San Prospero, da cui prende il nome il nostro Comune, e che festeggiamo il 24 Novembre di ogni anno e del quale esistono poche notizie storiche in quanto di quel tempo pressoché tutto è andato distrutto a causa delle invasioni barbariche, nacque, forse, a Bordeaux, capitale dell’Aquitania, nel primo decennio del 400 da una famiglia nobile ed agiata. Si dedico con intelligenza ed impegno agli studi, tanto che, ancor giovane, assunse il titolo di “Dottore di S. Madre Chiesa”. Fu il più fedele discepolo di Sant’Agostino ed un appassionato sostenitore della dottrina di quest’ultimo. 
Dopo la morte di Sant’Agostino, avvenuta nel 430, San Prospero si recò a Roma dove lavorò per lunghi anni nella cancelleria pontificia in qualità di “Notaro” o “Segretario” di Papa Leone Magno.
Con la sua copiosa attività letteraria affiancò il Pontefice nella difesa della dottrina cristiana contro gli attacchi delle varie correnti eretiche (Ariani, Manichei, Pelagiani, ecc…)
Quando si rese vacante la Diocesi di Reggio Emilia, Papa Leone Magno, conoscendo le doti di San Prospero, lo volle a capo di tale Diocesi, anche se quest’ultimo si reputava non idoneo al gravoso compito dell’Episcopato. Nominato Vescovo di Reggio Emilia, San Prospero governò con sollecitudine e zelo la Diocesi per 22 anni e qui morì il 25 giugno, ma non si conosce l’anno della sua morte (presumibilmente verso la fine del 400).

Immagine di anteprima da: diocesi di Reggio Emilia

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